Lunedì 28 febbraio, sulla panoramica terrazza di Passo del Lupo, storico punto di accesso del comprensorio sciistico del Cimone, operatori della ristorazione e dell’hôtellerie, insieme a stampa locale e influencer, si sono dati appuntamento per brindare al ritorno alla normalità che sta accompagnando la stagione sciistica di questa storica località che offre più di 50 km di piste lungo i tre versanti del monte. Nei calici degli ospiti, due eccellenze della produzione enologica locale, il Lambrusco della Cantina di Carpi e di Sorbara e il Pignoletto della Cantina Valsamoggia.
“Dopo due anni contraddistinti da lockdown e chiusure degli impianti sciistici, quest’anno turisti e amanti della neve sono tornati a essere numerosi e a frequentare con costanza le piste da sci del comprensorio del Cimone” spiega Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e di Sorbara. “Ecco perché abbiamo accolto con grande piacere l’idea lanciata da Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone Sci, di dar vita ad un appuntamento per brindare con due bollicine che rappresentano il territorio sia modenese che bolognese. Si tratta di una felice ripartenza che sta riportando il sorriso a tutti coloro che si occupano di turismo sull’Appennino emiliano”.
“In questi mesi abbiamo riscontrato come sia tangibile la voglia di ritornare a frequentare gli spazi all’aperto, naturalmente nel rispetto di tutte le normative che stanno accompagnando iniziative come quella che si è svolta oggi” afferma Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone Sci. “Giunti a metà stagione siamo davvero soddisfatti per l’elevato numero di presenze che stiamo registrando: dopo l’orribile periodo di chiusure c’è ora grande fiducia. Quello di oggi vuole essere un brindisi beneaugurante e non potevamo farlo che con dei vini intimamente legati a questo territorio”.
Nata nel 2012 dalla fusione di due realtà storiche del panorama vinicolo modenese, Cantina di Carpi e di Sorbara è una cooperativa che coinvolge 1200 soci viticoltori all’interno della quale, dal 2014, è entrata a far parte anche Cantina Valsamoggia, situata nell’omonima località in provincia di Bologna che riunisce il lavoro di un centinaio di viticoltori del territorio. Durante il brindisi sono stati protagonisti lo Spumante Piazza Grande, un blend di Lambrusco Salamino e di Sorbara, e il Pignoletto Ricordo di San Luca, dedicato ad un simbolo come il Santuario della Madonna di San Luca.
“Siamo felici di aver festeggiato con due spumanti che interpretano perfettamente lo spirito delle nostre terre – conclude Carlo Piccinini –. Ci auguriamo che in futuro possano sempre più accompagnare le pause degli sciatori in tutto il comprensorio del Cimone”.
Le origini di Cantina Valsamoggia risalgono al 1928, quando la Cantina di Bazzano era una florida cooperativa della zona dei Colli Bolognesi. Acquisita nel 2014 dalla Cantina di Carpi e Sorbara – altra storica realtà cooperativistica emiliana -, la cantina attualmente conta oltre un centinaio di soci produttori, 150 ettari lavorati e un totale di 400.000 bottiglie prodotte. Due le linee di produzione: una classica con vini rappresentativi del territorio e Ricordo di San Luca, uno Charmat lungo in produzione limitata. La forte identità delle due linee rappresenta perfettamente i capisaldi della cantina: la valorizzazione del Pignoletto, l’uva principe del territorio e delle colline dove viene allevata ovvero i Colli Bolognesi.