Cantine Pellegrino presenta Rakalìa, un vino di grande carattere e tipicità aromatiche complesse, nato dalle vigne dell’omonima Tenuta, coltivate su terreni che seguono il profilo delle dolci colline tra Marsala e la Riserva Naturale dello Stagnone.
Rakalìa, dall’arabo Terra di Alì, è così denominata per la sua rara bellezza e generosità. Il nome rimanda infatti a suggestioni arabe, a profumi dall’anima intensa, capaci di sedurre al primo sorso, come quelli della nuova malvasia secca.
Un terroir di particolare fascino e qualità pedoclimatica. Affacciate sulle saline e sulle isole Egadi, le viti affondano le radici in un terreno rossastro, ricco di carbonati, dalla tessitura franco sabbiosa, che regala ad ogni acino un concentrato di aromi e profumi caratteristici. Terra ricca di acqua e accarezzata da salubri venti, la Tenuta Rakalìa è particolarmente fertile: qui verdeggiano una pineta e piante tipicamente mediterranee quali uliveti, capperi, melograni e fichi. La superficie vitata – dislocata su due appezzamenti ubicati a 110 m slm – è di 2,85 ettari tutti coltivati in biologico.
La scelta – unica nel panorama siciliano – di coltivare la Malvasia sulla terraferma, risale al 2006, dall’intuizione che questa varietà potesse sposarsi perfettamente con il terroir. Dopo averne apprezzato le qualità nella produzione dei vini da dessert Cantine Pellegrino ha avviato un percorso che ha portato a vederne esprimere il potenziale anche in un bianco secco.
Rakalìa è un vino di grande carattere ed equilibrio, una piccola produzione ottenuta grazie a una pressatura soffice e una successiva lunga fermentazione a bassa temperatura. I quattro mesi di affinamento in acciaio consentono a tutte le componenti di armonizzarsi tra loro e di migliorare in termini di colore, profumi e sapore. Dal colore giallo paglierino, al naso la malvasia regala un profumo intenso e complesso di macchia mediterranea, di lavanda, erbe aromatiche, frutta gialla e agrumi, mentre al gusto si apre in un delicato equilibrio tra frutto e acidità, con un finale lungo e salino.
“Rakalia nasce dalla scelta di celebrare il legame tra Pellegrino e il territorio della Sicilia Occidentale. Qui la cultivar Malvasia, ci regala una nuova espressione, un bianco che porta nel bicchiere un’armonia perfetta tra struttura, salinità e aromi ed evoca al pensiero la bellezza essenziale del nostro paesaggio ” afferma Benedetto Renda, Presidente di Cantine Pellegrino.
Rakalìa diventa quindi la quinta Tenuta di Famiglia delle Cantine Pellegrino, ognuna con una sua vocazione specifica: Il Salinaro, regno del grillo, Kelbi, simbolo del catarratto, Rinazzo, terra del syrah e Gazzerotta, la grande pianura dove nascono i vini nero d’avola, il primo e unico malbec siciliano ed il grillo superiore, da uve raccolte in un piccolo vigneto di grillo impiantato negli anni ’80 e ancora oggi produttivo.
Con le sue tre cantine – Cardilla per vini i bianchi e rossi, Pantelleria per i vini, passiti e moscati dell’isola e Marsala specializzata per l’omonimo vino – la famiglia Pellegrino, giunta alla sesta generazione, rappresenta una realtà tra le più importanti per esperienza e tradizione su tutta l’isola.
Consapevole di abitare uno degli angoli più preziosi di questa terra, così ricca di tradizioni e culture da amare e tramandare, la famiglia Pellegrino ha fatto del rispetto della terra il punto cardine della sua filosofia produttiva, impegnandosi nella salvaguardia delle aree vitate coltivando le uve in ogni tenuta esclusivamente con metodo biologico, proponendo scelte green nell’ambito dell’amministrazione delle cantine, dalla gestione dei rifiuti, al contenimento di ogni forma di inquinamento, dall’utilizzo agronomico delle acque reflue, fino al ricorso al fotovoltaico.