Modernissimo è tornato a rivivere e ha aperto i suoi spazi grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna ed Emmegi Cinema, con la collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro, di Gaumont e Pathé e di tante altre collaborazioni. Il cinema di fattura Liberty dei primi del ‘900 è un piccolo gioiello. Chicca per gli spettatori è che potranno sedersi e scegliere le poltroncine con il nome di una delle tante star del cinema di ogni epoca. Il Modernissimo ha conservato l’impianto architettonico originale. Il cinema è ospitato nell’edificio polifunzionale di Palazzo Ronzani, che si erge all’angolo fra via Rizzoli e Piazza re Enzo, nel pieno centro storico di Bologna.
Per 10 giorni di festeggiamenti ed inaugurazione, fino al 30 novembre scorso c’è stata una carrellata di ospiti e artisti mondiali: dopo Martin Scorsese (in visita la scorsa estate), sono “sfilati in passerella” il regista Wes Anderson, l’attore protagonista de La mosca, Jeff Goldblum, il presidente della Cineteca di Bologna Marco Bellocchio, Marco Tullio Giordana, Francesco Piccolo, Paolo Mereghetti, Alice e Alba Rohrwacher, Josh O’Connor, Joel Meyerowitz, Enzo D’Alò, Toni Servillo, Giuseppe Tornatore, i Manetti Bros., Vinicio Capossela e molti altri ancora.
Protagonista assoluto accolto con enorme tripudio è stato proprio Wes Anderson. La sala del Modernissimo era gremita nelle diverse giornate in cui era ospite.
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, ha dichiarato che quando “Wes ha scritto che probabilmente sarebbe stato a Bologna per l’inaugurazione del Modernissimo, abbiamo vacillato e poi abbiamo iniziato a volare”. Perché il Modernissimo è un po’ “il nostro Gran Budapest Hotel – continua Farinelli – E senza il rigore della forza onirica di Anderson, non avremmo mai osato tanto”.
“Sono felicissimo di essere qui – ha commentato il regista – per me la Cineteca di Bologna è come il Louvre o il museo del Prado. E quando Gian Luca mi propone qualcosa da vedere, io sono contentissimo”
Gli appuntamenti con Anderson sono stati diversi, anche una conversazione con Nicolas Saada lunedì 27 novembre. La collaborazione fra il regista e Saada risale ai tempi del corto Hotel Chevalier. Saada è noto per il suo programma radiofonico Nova fait son cinéma, dedicato alla musica da film. È stato responsabile dei programmi della sezione fiction di Arte e a lungo redattore dei “Cahiers du cinéma”.
Ricordiamo alcuni film di Anderson:
Un colpo da dilettanti (Bottle Rocket)
Rushmore (1998) (co-sceneggiato con Owen Wilson)
I Tenenbaum
Le avventure acquatiche di Steve Zissou
Il treno per il Darjeeling
Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel) (2014)
The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun (2021)
Asteroid City
Simone Todaro