Quantità superiore allo scorso anno e qualità eccellente. Ha ottime prerogative la “prima” vendemmia dei viticoltori dell’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella, realtà che valorizza la produzione di otto cantine vinicole del territorio.
Da una survey sulla vendemmia svolta dall’associazione tra i propri soci, emerge come il 75% delle aziende si attenda una raccolta maggiore per quantità rispetto al 2023 e il 25% come lo scorso anno. In termini di qualità, il 50% la valuta eccellente e il 37,5% buona. Per quanto riguarda i tempi di raccolta, c’è chi ha iniziato dopo Ferragosto con i bianchi per le basi spumante e in generale la vendemmia inizierà attorno alla metà di settembre con tempi in linea con l’andamento degli ultimi anni (50%). La vendemmia delle otto aziende mobiliterà circa 200 lavoratori (tra fissi e stagionali) rappresentando il 13,5% dell’intera popolazione comunale (circa 1500 abitanti). Quella che si appresta ad entrare in cantina sarà una ottima annata con una giusta maturazione che ha favorito le uve bianche. Grazie alle recenti piogge, inoltre, si è attenuata per le uve rosse che devono ancora raggiungere la giusta maturazione fenolica. Tuttavia, le stime sono per una qualità eccezionale per complessità e finezza, tensione e verticalità oltre che profumata, struttura ed equilibrata.
“Abbiamo voluto dare “numeri” per questa che è la prima vendemmia dalla nascita della nostra associazione – spiega il presidente, l’Avv. Flavio Nuti – in particolare, al di là dell’importanza del dato qualitativo, vogliamo evidenziare quanto l’attività vitivinicola del nostro piccolo distretto sia importante a livello sociale, dal momento che impieghiamo, soprattutto in questo periodo, oltre il 13% della popolazione, senza contare l’importanza delle attività delle nostre aziende nel portare in tutto il mondo il “brand” Riparbella”.
Promuovere Riparbella come riferimento di eccellenza. Una attività giudicata importante dagli associati in quanto è nata proprio per svolgere quella comunicazione di territorio per valorizzare il terroir vinicolo eccellente delle colline di Riparbella. Un territorio ancora non troppo conosciuto seppur molte singole aziende ne hanno fatto parlare a livello nazionale ed internazionale per l’ottima qualità dei vini prodotti, come rivela l’indagine sulla vendemmia. Un lavoro ritenuto essenziale per il territorio e importante per far crescere la fama di Riparbella stessa.
Tra i vignaioli di Riparbella c’è una grande voglia di crescere e per questo vedono interessante la partecipazione a iniziative non soltanto locali, in Toscana, ma anche ad eventi in consessi nazionali come Vinitaly o Merano ed anche internazionali tra cui Londra o Parigi. Oltre a degustazioni dedicate ad operatori del settore e giornalisti da unire all’incoming in azienda.
L’associazione. Nata a inizio anno per valorizzare le cantine delle colline di Riparbella, l’associazione ha mosso i primi passi con la partecipazione al Vinitaly ed eventi di promozione in provincia di Pisa. Il territorio di riferimento è quello delle colline che circondano e delimitano la Maremma Settentrionale a circa 5 chilometri in linea d’aria dalla Costa del mare Tirreno. Sono otto le aziende (Podere La Regola, Duemani, Tenuta Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cava) dell’associazione che insieme rappresentano oltre 150 ettari di vigneti, con una produzione complessiva di vini di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale che sfiora le 500mila bottiglie.
Quella di Riparbella, per il vino, è una vocazione antica che risale all’epoca etrusca (VII sec. A.C.) e che oggi ha trovato grandi espressioni di carattere e di qualità. Le aziende della zona portano avanti una attività vitivinicola a basso impatto ambientale e seguono i canoni della sostenibilità anche attraverso pratiche di agricoltura biologica e biodinamica. Scopo dell’Associazione è la promozione della cultura del vino e delle produzioni di qualità delle aziende vitivinicole ubicate nelle colline del Comune di Riparbella e zone limitrofe. Tra gli obiettivi che si pongono i Vignaioli di Riparbella, quello di promuovere la forte specificità e identità del “terroir riparbellino”, in cui tutte le realtà aderenti si riconoscono, attraverso un’azione collettiva efficace di promozione e comunicazione condivisa.