Sagron Mis, marzo 2013_Il Primiero è ufficialmente il primo territorio italiano ad impatto ambientale “zero” con nove famiglie su dieci collegate al teleriscaldamento, veicoli di servizio pubblico elettrici, incentivi ai privati per l’acquisto di veicoli ecologici, bus navette per il trasporto dei turisti che possono così lasciare l’auto parcheggiata all’hotel.
A tutto questo si aggiunge la produzione di 460 gigawatt l’anno di energia elettrica proveniente solo da fonti rinnovabili, come l’idroelettrico o le biomasse, vale a dire il fabbisogno di 150 mila famiglie, con una riduzione di emissioni di Co2 nell’aria di 220 mila tonnellate che di fatto rende completamente autosufficiente dal punto di vista del fabbisogno energetico la popolazione del Primiero.
Sono i risultati conseguiti nei primi sei mesi di vita del progetto “Greenway Primiero”, la scommessa che vede in prima fila gli otto Comuni della valle di Primiero, e tra questi anche Sagron Mis, insieme alla Acsm Spa, societa’ del comune che da oltre cento anni e’ proprietaria e gestisce gli impianti energetici in zona, con l’intento di promuovere il territorio come eccellenza ambientale, impegnandosi a mettere in campo importanti e innovativi progetti nel campo della produzione e dell’utilizzo dell’energia, nella riduzione del combustibile fossile, nella mobilità e nella cura del territorio in generale.
Ad oggi ogni comune della Comunità di Primiero ha un’auto elettrica in dotazione (si tratta di una flotta di Renault Kangoo Z-E. elettriche) e una colonnina di ricarica sul proprio territorio, ottenuti in seguito ad un accordo con Renault Italia, che consentirà tra l’altro di sperimentare questi veicoli al 100% elettrici su un terreno montano e creare una valle oil-free.
Tra i prossimi passi del progetto, che si prefigge anche di diventare un modello per altri comuni italiani, investimenti per circa 300mila euro per la realizzazione di una rete capillare di ricarica elettrica pubblica.
Inoltre si prevede lo sviluppo di un sistema di bike sharing, le biciclette condivise, diffuso capillarmente sul territorio e lo sviluppo di nuovi modelli per la mobilità sostenibile.
L’obiettivo è di trasformare questo stile di vita, che il Primiero si è dato per rendere più vivibile e conveniente la vita ai residenti e che promuove il territorio come eccellenza ambientale, in valore aggiunto determinante e decisivo per la valorizzazione dell’offerta turistica.