Artisti: Samuele Belloni, Enrica Casentini, Filippo Foglietti, Matteo Fiachella, Magda Guidi, Giovanni Munari, Niba, Fabio Ramiro Rossin, Dalila Rovazzani, Donato Sansone, Alice Tambellini, Stefano Tambellini, To/let, Arianna Vairo, Virgilio Villoresi.
CXLVI (146) a.c. Cartagine è sconfitta, anzi, distrutta. Poco prima Catone il Censore si presentò in senato con un cesto di fichi della città africana ‘‘se questo frutto così delicato giunge a noi intatto significa che Cartagine è troppo vicina’’. L’egemonia economica non bastava, Roma doveva dominare culturalmente, Cartagine non poteva essere solamente sconfitta, Cartagine era il secolare nemico, impossibile da sottomettere. E una volta distrutta Cartagine (cingiamoci pure la testa con l’elmo di scipio ecc. ecc..), eccolo lì il MARE NOSTRUM, finalmente, tutto nostro. Fine dell’incipit storico, adesso mostriamo un po’ di animare.
ANIMAREMOSTRUM è una rassegna di cortometraggi d’animazione. ANIMAREMOSTRUM è il mostro dell’animazione. E’il freak, l’inconsueto, questi cortometraggi si discostano da quella che è la “corrente principale”. Animaremostrum è una selezione di 12 film d’animazione che mette in mostra i nuovi nati del cinema d’animazione autoriale italiano, una realtà poliedrica, sfaccettata, dove la ricerca estetica si in pone in confronto diretto con il mezzo tecnico. 16 artisti rielaborano il linguaggio dell’animazione, attraverso una grammatica personale, percorrendo le più svariate tecniche, dall’animazione su carta, all’animazione interamente digitale, dalla stop motion, alla pixillation, dove anche la vastità di mezzi per fare animazione stanno a ricordarci che non c’è un solo modo per fare animazione. Per una sera “ANIMAREMOSTRUM, Pixar delenda est”.