Festival Brodetto: “Scavalcare i confini italiani si può”

601797_454437747966173_2076802992_nFano, (Pesaro e Urbino, Marche), 14 agosto 2013 – Sono passati undici anni. Anni caratterizzati da sfide che, nell’organizzazione del Festival, Confesercenti ha sempre saputo superare brillantemente trovando l’appoggio di un pubblico sempre in crescita, di partner di grande spessore e di collaboratori instancabili. I numeri lo dimostrano.
“Parlare di Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce _ afferma il direttore Confesercenti Fano e Marche, Ilva Sartini _ equivale, ormai, a parlare di enogastronomia di alta qualità, di temi che riguardano la pesca e il mare Adriatico, di argomenti relativi al turismo e al marketing territoriale. Dopo dieci anni, dunque, lo sforzo profuso da Confesercenti nell’organizzazione di una manifestazione come il Festival Brodetto, entrata ormai a pieno titolo nel gotha delle più importanti iniziative turistiche ed enogastronomiche del Bel Paese, ha dato i suoi frutti. E quest’anno, con l’undicesima edizione, si punta ancora più in alto. Nata da una sfida tutta territoriale e dalla volontà di recuperare una ricetta dal sapore antico con un enorme significato per la città di Fano, la cui marineria è sempre stata una delle più floride delle Marche, la manifestazione oggi può essere considerata esempio riuscito di un perfetto piano di marketing territoriale che ambisce adesso ad allargare i suoi orizzonti puntando anche al rilancio del comparto turistico internazionale”.
Grecia e Croazia, sono quest’anno le nazioni che, per la prima volta, saranno rappresentate nei cooking show, iniziativa principe del Festival con un successo inaspettato nell’edizione 2012. Chef di fama internazionale, dunque. si confronteranno con un pubblico diventato ormai estremamente esigente in termini di qualità e contemporaneamente arricchiranno la manifestazione di nuovi punti di vista sull’enogastronomia. Ma si confronteranno anche con l’eccellenza italiana perché a rappresentare la nostra costa saranno due “mostri sacri” della cucina: Moreno Cedroni e Mauro Uliassi.
“Uno sguardo più in là anche quest’anno _ conclude Sartini _ nell’ottica di un divenire che serve all’iniziativa stessa e al territorio. Uno sguardo che, come sempre, non sarebbe possibile senza l’appoggio di Istituzioni, sponsor e collaboratori che mettono un impegno profondo nella realizzazione di questo progetto e che dunque, anche quest’anno voglio ringraziare di cuore”.