Bologna, marzo 2014_Un omaggio alla grande tradizione artistica italiana e alla storia di un luogo, il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, che cento anni fa si intrecciò con quella di uno dei movimenti d’avanguardia più famosi nel mondo, il Futurismo. E a 100 anni esatti, questa sera il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” torna quartier generale futurista dando vita a una notte di eventi. A partire dalle ore 23.00 lo storico Lounge Cafè dell’Hotel diventa “Cafè Marinetti”, in omaggio a Filippo Tommaso Marinetti che del movimento d’avanguardia Novecentesca fu iniziatore ed instancabile promotore, con un’ospite d’onore, Francesca Barbi Marinetti, nipote del poeta e scrittore futurista. A lei e a Paolo Valesio, professore emerito della Columbia University e massimo esperto della corrente futurista è affidato il taglio del nastro. A seguire Beatrice Buscaroli, membro del Comitato per il Centenario Futurista e critica d’arte, condurrà gli ospiti in un viaggio nei sotterranei del Grand Hotel Majestic tra i ricordi quella famosa notte tra il 20 e il 21 marzo del 1914 che ospitò la “Mitica Mostra Futurista” organizzata dallo stesso Marinetti.
Una data, quella del battesimo del Cafè Majestic, scelta non a caso. Proprio nella notte tra il 20 e il 21 marzo del 1914 più di 500 visitatori paganti si accalcarono nei sotterranei di quello che già allora era l’Hotel più lussuoso e prestigioso della città, per ammirare le opere di cinque giovanissimi ‘sedicenti’ futuristi, compagni dell’Accademia di Belle Arti, che esponevano una cinquantina di lavori che i giornali dell’ epoca definirono ‘d’avanguardia’: Giorgio Morandi, Mario Bacchelli (il fratello dell’autore del “Mulino del Po”), Osvaldo Licini, Severo Pozzati che ancora non era diventato Sepo e Giacomo Vespignani. La “folle” mostra che durò appena 24 ore, era stata organizzata dallo stesso Marinetti, che al Baglioni amava soggiornare, insieme a Francesco Balilla Pratella, Umberto Boccioni, Luigi Russolo e Giacomo Balla, ed entrò immediatamente e a pieno diritto, nonostante la sua fulmineità, negli annali della storia dell’arte. Da quel momento l’allora Hotel Baglioni divenne uno dei quartieri generali del Futurismo, sede di indimenticabili serate avanguardiste.
Ricchissimo il programma della serata con ingresso su invito. A partire dalle ore 23.00, Beatrice Buscaroli, docente di Arte Contemporanea e già membro del Comitato Nazionale per il Centenario del Futurismo, converserà con gli ospiti in un breve viaggio alla scoperta dell’universo Futurista, tra letture, aneddoti e curiosità.
E per respirare appieno le atmosfere di quel momento l’aperitivo, rigorosamente futurista, si sposta a mezzanotte.
Imperdibile poi l’appuntamento alle 20:30 con la Cena Futurista presso il Ristorante i Carracci, che proporrà un originale menù studiato ad hoc sulla base di autentiche ricette futuriste d’epoca. Un evento unico nel suo genere: è infatti la prima volta dal Dopoguerra che a Bologna viene riproposto un intero menu tratto dagli stravaganti e gustosi esperimenti della cucina Futurista, dall’antipasto al caffè. Allora spazio alle ricette: Salmone dell’Alaska ai Raggi del Sole con Salsa di Marte, formula del cuoco Bulgheroni, Rombi d’ascesa, dell’aeropittore futurista bolognese Angelo Caviglioni, Carneplastico, del pittore Fillìa, Garofani allo spiedo, ricetta del poeta Farfa, creatore anche del Caffemanna. E non poteva mancare l’Inventina, la nota polibibita del maestro Filippo Tommaso Marinetti.
Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” onora così in maniera ufficiale la propria tradizione di location Futurista per eccellenza e chiude così il lungo percorso iniziato con la presentazione dello scorso anno di due opere simbolo del movimento futurista: il Testamento del musicista Francesco Balilla Pratella e Venezianella e Studentaccio, ultimo inedito manoscritto di Filippo Tommaso Marinetti. Progetto proseguito con la presentazione, durante il cocktail di Natale, del libro “Futurismo a Bologna” – primo volume della collana “I libri della buonanotte” a cura del gruppo Duetorrihotels di cui fa parte il Grand Hotel Majestic, edita da Minerva Edizioni – curato da Beatrice Buscaroli: chicche ed inediti sulla storia del Movimento, che a Bologna vide la primissima apparizione del Manifesto Futurista, pubblicato sulla “Gazzetta dell’Emilia” il 5 febbraio del 1909, ben 15 giorni prima della data ufficiale di nascita che tutti riconoscono del 20 febbraio del 1909 con la pubblicazione su “Le Figaro” di Parigi.
Inaugurazione Café Marinetti: ingresso riservato su invito
Cena Futurista Ristorante I Carracci: 50 euro a persona (bevande incluse)
Per info e prenotazioni:
Tel. + 39 051 225445, email ristorazionecarracci@duetorrihotels.com www.grandhotelmajestic.duetorrihotels.com
Grand Hotel Majestic, già Baglioni (5 stelle Lusso) | Da oltre 100 anni il cuore dell’ospitalità all’ombra delle Due Torri.
Via Indipendenza 8, Bologna