ICARO: IL CORAGGIO DI TORNARE ALLA VITA DOPO LA MALATTIA

Al Teatro Vascello Di Roma Il 27 Ottobre e a Padova Il 29

IMG_5824Sono caduta, ma non ho lasciato andare la seconda possibilità che avevo di vivere che mi si è presentata. E la rinascita è stata bellissima“. Ad affermare ciò, Antonietta Mollica, alla presentazione (in Campidoglio) del suo ultimo spettacolo, “Icaro (Reloaded), il coraggio di tornare a volare”, prodotto in collaborazione con Motus e in scena il 27 ottobre a Roma al Teatro Vascello. Lo spettacolo si sposterà poi a Padova il 29 ottobre, in occasione della Giornata mondiale dedicata all’Ictus Celebrale, in cui protagonista della serata a scopo benefico è, appunto, Antonietta Mollica, bancaria di professione che, all’età di 34 anni, fu colpita da ictus. Dopo un lungo coma ed una lunga riabilitazione (un anno su una sedia a rotelle e peregrinaggi in vari centri specializzati, soprattutto alla Fondazione Santa Lucia di Roma) ha scritto i testi dello spettacolo (del quale è anche protagonista), dando un messaggio chiaro ed una speranza di rinascita per tutti coloro che vengono colpiti da questa malattia. Un incisivo sostegno è stato dato anche dalla sua banca, il Monte dei Paschi di Siena e dei suoi dirigenti. Molti i fattori come una scommessa sul suo recupero, Tra i quali l’India, dove era destinata ad andare al momento del’incidente, sta tornando oggi ad essere una concreta prospettiva.

Danzerà e reciterà dunque orgogliosa della propria differenza. Questo è il senso intimo e profondo della sua difficile esperienza che ha narrato insieme alla regista Rosanna Cieri, all’attrice Manuela Kusterman e agli altri protagonisti dello spettacolo. Una storia IMG_5813così bella non poteva rimanere privata, soprattutto per il percorso che l’ha portata ad una nuova vita, addirittura più ricca e stimolante. E il teatro è ormai da tempo terreno di sperimentazioni vincenti, anche nell’ambito dell’handicap, nel contrastare l’emarginazione, nell’offrire terreni di riscatto. Antonietta ha scoperto il teatro ma soprattutto la danza, l’attività più difficile per il suo stato. Con la compagnia Motus ha messo in scena una coreografia in cui insieme a ballerini professionisti affronta figurazioni difficili tese a dimostrare la normalità della sua diversità. “Ho molta consapevolezza del mio corpo – ha dichiarato – sono rimasta paralizzata ma ho passato mesi ad ascoltarlo e ad immaginare movimenti”. Ma la forza di questo spettacolo è anche il racconto autoironico della sua esperienza, teso a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà di cura e di acceso ai pochi centri di eccellenza esistenti nella nostra penisola e che si muovono tra molteplici difficoltà burocratiche e finanziarie. E’ il caso dell’Istituto Santa Lucia di Roma, in cui ha passato lunghi mesi per la riabilitazione. Il direttore generale dell’Istituto, Luigi Amadio e il direttore sanitario Antonino Salvia hanno voluto essere presenti all’incontro romano per testimoniare la loro soddisfazione per aver contribuito con l’impegno di tutti gli operatori sanitari a restituire ad Antonietta la gioia di vivere. Così come il suo “Icaro (Reloaded)” vuole dare speranza a tutti quelli che entrano nel tunnel. E presto tutto questo diventerà un libro.

(FOTO: KUSTERMAN, MOLLICA E CIERI ALLA CONF.STAMPA)

Mariella Morosi