Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha brindato all’export del vino con l’anteprima dello spumante Pignoletto Doc 2014 del Gruppo Cevico. Lo ha fatto a Vinitaly nello stand del gruppo cooperativo romagnolo, che associa oltre 5000 famiglie per oltre 6.700 ettari di produzione vitivinicola. Non una semplice visita di cortesia ma l’occasione per incontrare giornalisti, operatori, mondo della cooperazione, produttori.
Nel corso dell’incontro la Presidente del Gruppo Ruenza Santandrea ha consegnato al Ministro la prima bottiglia della propria produzione del Pignoletto Doc 2014 spumante, quale riconoscimento della primogenitura, da parte di Poletti insieme a un gruppo di ricercatori, di questo importante vitigno. Infatti, negli anni ’70, Poletti, allora presidente dell’Esave (oggi Crpv), favorì la ricerca ampelografica che portò alla catalogazione del Pignoletto come vero e proprio vitigno autoctono della Regione Emilia Romagna.
“Il percorso del Pignoletto lo considero come la metafora dell’Italia – ha detto il Ministro nello stand di Cevico – Allora eravamo partiti da una idea, che con gli anni si è trasformata in qualcosa di grande. Lo stesso sono le grandi cose del nostro Paese: passione, competenza, professionalità, programmazione; fattori che messi assieme approdano sempre a qualcosa di unico. La storia del Pignoletto, con il raggiungimento di un’unica Doc, lo testimonia a chiare lettere”.
Sempre nello stand del Gruppo cooperativo di Lugo, al Ministro è stato consegnato anche una divisa del Tot i de’ (Tutti i giorni), il wine bar formato esportazione che Cevico sta diffondendo in tutto il mondo, insieme alla buona tavola dell’Emilia Romagna.
“Vino di qualità, prodotti del territorio e capacità commerciale: sono gli ingredienti che fanno grande l’export del vino cooperativo nel mondo, di cui Cevico è tra i protagonisti assoluti a livello nazionale”, ha affermato Paolo De Castro parlamentare europeo tra i principali esperti mondiali di politiche agricole, presente nell’incontro con il Ministro Poletti.
Al brindisi finale era presente anche Pierluigi Sciolette in qualità di Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna.