Taglia il traguardo dei trent’anni il Consorzio MelaPiù®, sodalizio con epicentro operativo a Ferrara e il cuore della produzione in Emilia-Romagna. Più precisamente nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna, nei territori vocati per esaltarne le caratteristiche organolettiche del prodotto. Nato nel solco di una secolare cultura melicola di pianura, il progetto MelaPiù® è sorto tre decenni fa per iniziativa di un gruppo di produttori che hanno fatto propria questa tradizione, ampliandola con la loro esperienza maturata nella coltivazione della mela Fuji nella pianura emiliano romagnola.
Categoria: Agricoltura, ambiente e natura
Settore lattiero caseario: la prima filiera agroalimentare italiana si dà appuntamento a Dairy Expo Tech a Piacenza Expo il 5 e 6 dicembre 2024
Il settore lattiero caseario si prepara a riunirsi a Dairy Expo Tech, la mostra convegno dedicata alle macchine e alle attrezzature per la produzione del latte e di tutti i prodotti caseari organizzata da Senaf, che si terrà a Piacenza Expo i prossimi 5 e 6 dicembre. L’evento si configura come punto di riferimento per un settore che rappresenta la prima filiera agroalimentare italiana, con un fatturato che supera i 19 miliardi di euro, un indotto che occupa più di 100mila lavoratori e un export in netta crescita in volumi del +12,9% rispetto al 2023 per continuare a rispondere alla domanda globale di formaggi e latticini.
Il cibo nella terra del mito. Talenti da coltivare
E’ stato presentato nella sala Enzo De Pasquale, presso il Comune di Latina, il progetto “Il Cibo nella Terra del Mito. Talenti da coltivare”. Presenti alla conferenza stampa il Sindaco di Latina Matilde Celentano, il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi, l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Chiarato, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Sezze Lola Fernandez, il consigliere delegato alle Politiche giovanili del Comune di Sermoneta Roberto Paolo Calvani e la dirigente del Comune di Latina Carla Cerroni.
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ANABIC, migliorato l’indice genetico per la valorizzazione della Chianina
“La domanda è in ripresa. Il numero dei capi allevati è un po’ diminuito e questo ha favorito la vendita dei vitelli. Per la Chianina la crisi non è ancora del tutto superata, ma si vede un lumicino in fondo al tunnel”.
Stefano Pignani, direttore di ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani Carne – vai al sito) guarda con una legittima dose di prudenza l’inversione di tendenza sull’andamento di mercato della razza Chianina, che non più tardi di un anno fa registrava invece una profonda crisi dovuta soprattutto all’importante aumento dei costi di produzione ed energetici a carico degli allevatori.
“ANABIC non ha mai smesso di seguire con grande attenzione e preoccupazione questa difficile fase vissuta dalla Chianina, il cosiddetto Gigante Bianco delle razze autoctone italiane – puntualizza ancora Pignani – mettendosi subito a disposizione degli allevatori per ascoltare in prima battuta le loro richieste, finalizzate ovviamente a trovare soluzioni alla crisi che stavano vivendo”
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A Ravenna il convegno “Come l’intelligenza artificiale sta cambiando l’agricoltura”
Stiamo entrando in una nuova era, dove la fusione di tecnologia e tradizione promette di rivoluzionare il modo in cui coltiviamo la terra, gestiamo le risorse e nutriamo il mondo. Oggi grazie all’intelligenza artificiale le macchine possono imparare dai dati, prendere decisioni autonome e migliorare continuamente le loro prestazioni. Questa straordinaria capacità apre opportunità senza precedenti per l’innovazione e l’efficienza in molteplici settori, e l’agricoltura è uno dei campi più promettenti. Sicuramente nel contesto agricolo l’IA ha il potenziale di trasformare ogni aspetto dei processi di lavorazione. Dalle tecniche di agricoltura di precisione che ottimizzano i raccolti e riducono gli sprechi, alle analisi predittive che aiutano gli agricoltori ad anticipare e mitigare i rischi, le applicazioni dell’IA sono vaste e variegate. Sfruttando il potere dell’IA è possibile migliorare la produttività e la sostenibilità delle nostre pratiche agricole, garantendo un approvvigionamento alimentare più resiliente e sicuro per le generazioni future.
Per esplorare le implicazioni dell’IA nel settore agricolo il Rotary Club di Ravenna e l’Itas “Luigi Perdisa” di Ravenna e hanno organizzato per il 29 ottobre l’undicesimo convegno che quest’anno ha il titolo “Come l’intelligenza artificiale sta cambiando l’agricoltura”. L’evento ha il patrocinio dell’A.R.G.A. l’associazione che raggruppa i giornalisti specializzati nell’informazione dei settori agricoltura, alimentazione, ambiente, energie rinnovabili, boschi, foreste, caccia, pesca e territorio. Nel corso dell’incontro verranno ascoltati esperti del settore che condivideranno le loro intuizioni ed esperienze su questo argomento.
I ragazzi delle classi Quarte parteciperanno all’evento e presenteranno poi lavori sull’argomento, i migliori dei quali verranno premiati alla fine dell’anno scolastico.
I TEMI URGENTI DI SOSTENIBILITA’ IN AGRICOLTURA APRONO LA PICCOLA FIERA D’AUTUNNO DI RONCOFREDDO
La piccola Fiera d’autunno di Roncofreddo pur mantenendo fede alla tradizione legata al cibo e ai produttori del territorio cerca sempre di stare al passo con i tempi e di apportare migliorie e innovazione all’interno della fiera.
E quest’anno, per il primo anno, organizza uno stimolante incontro pubblico su temi più che mai attuali: agricoltura, sostenibilità e tradizione. Un incontro sia per gli addetti di settore ma anche un pubblico che più che mai vuole capire, essere consapevole, e fare la sua parte per la tutela del pianeta.
L’appuntamento è per sabato 25 novembre alle ore 11.00 presso i locali della biblioteca comunale di via Comandini n° 12, un taglio del nastro di questa XXII edizione che dà spessore alla fiera affrontando tematiche oggi ormai ineludibili.
Per questo appuntamento il comitato della piccola fiera d’autunno si è affidato al proprio concittadino Gabriele Antolini, climatologo di Arpae, esperto di cambiamenti climatici in agricoltura, moderatore dell’incontro, che si è avvalso dei seguenti nomi: Giulia Villani, agrometeorologa presso Osservatorio Clima di Arpae, che introdurrà alcune delle principali problematiche legate al connubio ambiente-agricoltura; Martina Lucchi, dell’azienda agricola roncofreddese Orticà, eccellenza del territorio, che parlerà della sua esperienza di agricoltrice e allevatrice e di come negli anni è cambiato l’atteggiamento per la tutela del territorio; Carlo Catani, presidente dell’Associazione Tempi di recupero, e grande esperto di gastronomia, che illustrerà come anche le nostre scelte a tavola possano coniugare qualità, etica e sostenibilità.
L’incontro sarà preceduto dai saluti della Sindaca Sara Bartolini.
Trapani. Allarme granchio blu, delegazione nazionale Acli Terra sulla costa. Il vice presidente Peralta: “Fondi anche nel Trapanese, nostro progetto già operativo”
Nella giornata di domenica 13 agosto, il Vice Presidente nazionale di ACLI TERRA, il trapanese Giuseppe Peralta, ha accompagnato, a margine del Festival dei Grani Antichi svolto a Calatafimi – Segesta, una delegazione nazionale dell’associazione professionale aclista di promozione e tutela del mondo rurale e delle marinerie, guidata dal Presidente Nicola Tavoletta, a monitorare la presenza del granchio blu sulla costa.
Per Giuseppe Peralta è necessario che “una quota dei 2,9 milioni di euro impegnati dal Governo alla limitazione dell’impatto del crostaceo sia investita proprio su questo territorio.
Il contenimento di questa abnorme diffusione si può ottenere favorendo l’uso gastronomico di tale specie, così come ha intuito bene qualche operatore del territorio, che va sostenuto nella idea di nuova filiera alimentare e del gusto”.
Peralta ricorda che “ACLI TERRA nazionale è in coordinamento con il progetto ‘Blueat’ delle ‘Mariscadoras’ romagnole proprio per far acquistare da loro il granchio blu catturato dai pescatori. Progetto voluto fortemente dal 2022 dalla Presidenza Tavoletta, operativo su tutto il territorio nazionale, e che può essere subito attivato dagli operatori della pesca scrivendo all’indirizzo mail comunicazione@acliterra.it “